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Depressione e disturbi dell’umore

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Il disturbo comunemente chiamato depressione è scientificamente denominato depressione maggiore.
Si tratta di un disturbo che interessa l’umore della persona ed è caratterizzato principalmente da:

  • infelicità o tristezza per la maggior parte del giorno;
  • incapacità di trarre piacere dalle attività che in passato procuravano gioia e soddisfazione;
  • sensazioni di fatica e di non farcela nelle attività quotidiane;
  • sensi di colpa, critiche rivolti a sé stessi, pensare di essere un fallito;
  • disperazione e pianto;
  • pensieri pessimisti e idee di morte;
  • facile irritabilità;
  • difficoltà a prestare attenzione, a concentrarsi e a prendere decisioni;
  • difficoltà a dormire o aumento della sonnolenza;
  • diminuzione della fame o, in rari casi, aumento dell’assunzione di cibo;
  • calo del desiderio sessuale.

Non è necessario presentare tutti questi sintomi per soffrire di depressione maggiore.
La depressione può manifestarsi con diversi livelli di gravità. Alcune persone presentano sintomi depressivi di bassa intensità, legati ad alcuni momenti di vita, mentre altre si sentono così depresse da non riuscire a svolgere le normali attività quotidiane. Le forme gravi sono caratterizzate da un numero più elevato di sintomi, una maggiore intensità e durata nel tempo della sintomatologia ed una maggiore compromissione delle attività quotidiane.
Spesso i parenti spronano chi ne soffre a reagire. Questo avviene naturalmente in buona fede, ma può generare sentimenti di colpa nella persona con disturbo depressivo. In circa il 15% dei casi la depressione diventa un disturbo cronico con una durata di oltre 3 anni. Si hanno ricadute nel 50% dei casi. Dopo una prima ricaduta la probabilità di ricadere aumenta fino al 75%.

Come si riconosce la Depressione?

Molte persone depresse hanno la sensazione che gli altri non possano comprendere il proprio stato d’animo e che siano inutilmente ottimisti.
I sintomi più comuni sono la perdita di energie, senso di fatica, difficoltà nella concentrazione e memoria, agitazione motoria e nervosismo, perdita o aumento di peso, disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia),  mancanza di desiderio sessuale e dolori fisici. Le emozioni tipiche sperimentate da chi è depresso sono la tristezza, l’angoscia, disperazione, insoddisfazione, senso di impotenza, perdita della speranza, senso di vuoto. I sintomi cognitivi sono la difficoltà nel prendere decisioni e nel risolvere i problemi, la ruminazione mentale (restare a pensare al proprio malessere e alle possibili ragioni), autocriticismo e autosvalutazione, pensiero catastrofico e pessimista. I comportamenti che contraddistinguono la persona depressa sono l’evitamento delle persone e l’isolamento sociale, i comportamenti passivi, frequenti lamentele, la riduzione dell’attività sessuale e i tentativi di suicidio.

Come si cura la Depressione?

La Psicoterapia cognitivo comportamentale ha mostrato scientificamente una buona efficacia sia sui sintomi acuti che sulla ricorrenza. A volte è necessario associare la psicoterapia ai farmaci antidepressivi o ai regolatori dell’umore, soprattutto nelle forme moderate-gravi.
Nel corso della Psicoterapia cognitivo comportamentale la persona viene aiutata a prendere consapevolezza dei circoli viziosi che mantengono e aggravano la malattia e a liberarsene gradualmente attraverso la riattivazione del comportamento e l’acquisizione di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali. Inoltre, dal momento che la depressione è un disturbo ricorrente, la psicoterapia cognitivo comportamentale prevede una particolare attenzione alla cura della vulnerabilità alla ricaduta.