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Servizi

Le attività proposte all’interno del mio Studio di Psicologia e Psicoterapia sono orientate alla promozione del benessere psicologico e alla prevenzione e cura del disagio emotivo e psichico. Lo studio offre consulenza psicologica e colloqui di psicoterapia nei casi di disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, disturbi psicosomatici e di personalità. Presso il mio Servizio svolgo, inoltre, valutazioni psicodiagnostiche in contesti di perizia e assessment del danno psichico in ambito civile e penale in qualità di consulente tecnico di parte (CTP).

Ho bisogno di una psicoterapia?

Un regola molto semplice da seguire può essere quella di considerare l’intensità e la frequenza con cui un problema affligge noi o una persona cara; se questa difficoltà comporta sofferenza ed interferisce con le nostre relazioni, il lavoro o altri aspetti della vita, è consigliabile chiedere l’aiuto di uno psicologo.
E’ inoltre molto importante considerare che quanto prima una persona capisce di avere un problema e riceve cure adeguate, tanto prima inizia il processo di guarigione (ricordiamoci che per molti disturbi, come ad esempio la depressione, un intervento precoce può evitare che la situazione si cronicizzi e peggiori). La domanda chiave che è necessario porsi non è tanto “Avrò una malattia mentale?” o “Sono pazzo?” quanto piuttosto “Ho bisogno di aiuto in questo momento della mia vita?”; se la risposta è affermativa, chiedere subito l’aiuto di uno specialista è molto importante: la terapia può rappresentare un prezioso strumento di cambiamento, di sostegno e di raggiungimento del proprio benessere mentale.
Lo psicologo non si rivolge solo a persone che soffrono un grave disagio psicologico ma anche a quelle che vivono i disagi della quotidianità, come quando si devono prendere decisioni importanti e ci si sente disorientati, quando bisogna fronteggiare un momento di vita difficile (una malattia, la perdita di un caro, la fine di una relazione, un licenziamento, ecc.) o quando desideriamo migliorare il nostro modo di relazionarci agli altri (partner, colleghi di lavoro, genitori, figli).
Se la risposta alla maggior parte di queste domande è affermativa potete valutare la possibilità di chiedere un consulto specialistico. Solo un professionista della salute mentale potrà effettuare un’attenta diagnosi del vostro problema e indicarvi la strada da seguire per gestire ed intervenire sulla condizione problematica che vivete.

Perché rivolgersi allo psicoterapeuta?

E’ ancora molto diffuso il luogo comune secondo cui rivolgersi allo psicoterapeuta costituisca l’“ultima spiaggia” nonché l’ultimo tentativo di soluzione del problema. Solo quando ci sembra di aver esaurito tutti i “colpi in canna” si affaccia in noi il pensiero di ricorrere all’aiuto di uno psicoterapeuta.
Il passo immediatamente successivo è scegliere una psicoterapia che consenta di raggiungere i risultati desiderati e concordati durante il trattamento. In primo luogo, è necessario rivolgersi ad uno specialista per una consulenza iniziale (Assessment psicodiagnostico) utile per avere un quadro generale del funzionamento cognitivo ed emotivo della persona e dei fattori di mantenimento della sintomatologia.

L’Assessment psicodiagnostico

Consiste in una procedura di valutazione psicologica completa che permette al paziente di ricevere una diagnosi precisa in merito alla presenza e alla tipologia di eventuali disturbi psicologici. L’esame psicodiagnostico permette di conoscere i meccanismi chiave che producono e mantengono la sofferenza mentale e aiuta l’organizzazione della psicoterapia individuale.
Questa fase ha in genere una durata complessiva di 3-4 incontri e comprende colloqui, valutazioni testistiche e una restituzione complessiva. Nel colloquio di restituzione vengono esposti i risultati della valutazione, eventualmente accompagnati da una proposta di terapia individuale o di gruppo. Tuttavia, in alcuni casi, anche la sola fase di valutazione e la conoscenza dei meccanismi che mantengono il problema possono permettere al cliente e ai familiari di vederne la soluzione, senza ulteriori percorsi individuali di cura.

La Psicoterapia cognitivo-comportamentale (TCC)

Una volta effettuata la valutazione del caso, si delinea un piano di trattamento che, partendo dalla richiesta di aiuto formulata dal paziente, prevede gli obiettivi concreti da raggiungere con una stima del tempo necessario per raggiungerli.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è un percorso di trattamento dei disturbi psicologici che mira ad alleviare la sofferenza emotiva attraverso la modifica di schemi mentali e comportamenti dannosi. La TCC prevede incontri settimanali per una durata media di tre-sei mesi che si può estendere fino a dodici mesi in casi di grave sofferenza emotiva. Il termine del percorso viene eventualmente seguito da alcune sedute di follow-up (controlli a distanza di 3, 6, 9 mesi).
Gli obiettivi generali della psicoterapia cognitivo-comportamentale sono: (1) identificare regole, credenze, stili di pensiero e comportamenti che generano e mantengono il malessere emotivo, (2) imparare a riconoscerli nel momento in cui si attivano, (3) modificarli e sostituirli con pensieri e comportamenti alternativi più utili.
Attraverso queste tre tappe la psicoterapia guida il soggetto verso un cambiamento che permette di raggiungere obiettivi personali, migliorare la qualità delle relazioni con gli altri e ridurre la propria sofferenza emotiva. La psicoterapia cognitivo-comportamentale si avvale di tecniche basate sul colloquio clinico, esercizi comportamentali e tecniche immaginative. L’acquisizione stabile delle nuove strategie richiede sempre un’esercitazione continua che avviene attraverso compiti da svolgere tra le sedute.

La TCC è evidence-based?

Si, la terapia cognitivo-comportamentale è fondata su tecniche e strategie che derivano dalla teoria e dai risultati sperimentali prodotti dalla ricerca scientifica in psicologia.
L’approccio cognitivo-comportamentale è stato riconosciuto come trattamento efficace per numerosi disturbi psicologici, tanto da essere inserito in molte linee guida nazionali per il trattamento dei disturbi psicologici (es: USA, Gran Bretagna, Australia). Rappresenta la psicoterapia d’elezione nella cura dei disturbi d’ansia e panico e nella depressione dove mostra efficacia equivalente alla terapia farmacologica con un ridotto tasso di ricaduta nel tempo.